I clivensi si posizionano primi nella classifica dell’età delle formazioni messe in campo. Sul fronte rose è la Juventus a guidare il gruppo
Il Torino di Sinisa Mihajlovic affronterà domenica la squadra con l’età media più alta della Serie A: il Chievo Verona di Maran. Proprio nella settimana delle mille domande sul fallimento del calcio italiano, culminato con l’esclusione dai Mondiali di Russia 2018. Sì, perché nel gioco di accuse, presunte verità e (pochissime) ammissioni di responsabilità il capitolo giovani non ha assunto un ruolo marginale. Tutt’altro. E non solo perché la debacle contro la Svezia abbia messo la parola fine all’epoca dei vari Buffon, Barzagli e De Rossi – per i quali saranno necessari ricambi generazionali all’altezza -, ma perché la risposta quasi ovvia ad un bisogno di rifondazione non può che essere trovata nella ricerca del miglior futuro possibile.
Futuro che passa indiscutibilmente dai Settori Giovanili, e quello del Chievo è all’avanguardia in tal senso, ma anche dall’analisi dell’età media del nostro campionato. Al netto dei molti giovani promettenti presenti in rosa (Stepinski, Depaoli e Bastien, per citarne tre), gli scaligeri ha fatto affidamento nelle ultime stagioni su un blocco di giocatori esperti e navigati. Il modo migliore per conseguire la salvezza? Può darsi. Fatto sta che, guardando alle ultime rilevazioni del CIES, il Chievo è la squadra di A con l’età media più alta, se si guarda agli undici messi in campo da Maran: 31,59 anni. Con riferimento alla rosa nel suo complesso, invece, i gialloblù devono cedere lo scettro. Con 28,7 anni di media, infatti, è la Juventus la squadra più “vecchia” della massima serie (Chievo secondo a quota 28,0). Il Toro, invece, si posiziona nono per la media delle formazioni messe in campo (27,70 anni) e decimo per il complesso della rosa (26,2, come Lazio e Spal)
“Le statistiche dicono che con troppi giovani in campo non si vince”, aveva dichiarato Beppe Marotta il 24 ottobre scorso. Affermazione che merita una riflessione, una delle tante da affrontare per tornare a costruire sulle macerie del calcio italiano.
Ecco, ottima chiusura di articolo con irrinunciabile citazione da Mastro Gobbo…lasciamo dispensare saggezza da chi spende 90 milioni per uno straniero.
Basta parlare della eliminazione dai mondiali … Ci sono cose più importanti, il Toro.
Torniamo a parlare di Toro, cerchiamo di prendere i 3 punti coi pandori per continuare il mini filotto